La notizia è interessante e, ovviamente, i giornali locali le danno il giusto risalto
I commercianti potranno disporre di un sistema, dotato di telecamere collegate con le Forze dell’Ordine, in grado di attivarsi e segnalare una situazione di pericolo in tempo reale
Il tutto è contenuto in un ‘protocollo d’intesa’ siglato tra il Prefetto di Temi, Augusto Salustri, che ha parlato di “una vera e propria iniziativa di prevenzione e un ulteriore passo in avanti verso la sicurezza integrata e partecipata dei cittadini”, e i Presidenti locali della Confcommercio, Ivano Rulli e di Confesercenti, Italo Federici
Il ‘protocollo’ è il risultato di un lungo percorso (e i giornali fanno bene a ricordarlo, che è stato lungo) e che, in pratica, significa questo: sui monitor delle Centrali Operative delle Forze dell’Ordine potranno arrivare, in tempo reale, le immagini di un furto o di una rapina in corso, così da rendere più rapido l’intervento e fornire il maggior numero possibile di informazioni
Tanto che Ivano Rulli e Italo Federici si sono impegnati: faranno opera di proselitismo tra gli associati, oltre a cercare incentivi per l'abbattimento dei costi di installazione
Perché, ovviamente, i costi
– qualche migliaio di euro –
saranno a carico dei commercianti
Però Confcommercio si è portata avanti con il lavoro e ha “stipulato un accordo con un'azienda nazionale all’avanguardia nel settore, in grado di offrire il migliore servizio alle aziende a costi contenuti”, che molto probabilmente sarà esteso anche a Confesercenti
Ora, visto che saranno i singoli Esercizi Commerciali a doversi far carico dei costi, sarà bene ricordare (a proposito del lungo percorso che ha portato alla stipula del ‘protocollo’), che nella Finanzaria del 2007 era previsto uno sconto fino a 3mila euro per l’installazione delle telecamere, con un credito d'imposta fino all'80% del costo sostenuto
è sbagliato chiedersi perché Terni arrivi con tre anni di ritardo, visto che, nel 2007, i commercianti avrebbero avuto, oltre alla sicurezza, anche un bello sconto?
MA LE ASSOCIAZIONI
DI CATEGORIA
NON DOVREBBERO
FARE GLI INTERESSI
DEGLI ASSOCIATI?







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