sabato 6 novembre 2010

Come i politicanti strumentalizzano pure il sole


La tattica è la solita, purtroppo
Ieri, la Prima Comissione del Consiglio Comunale di Terni avrebbe dovuto esprimersi sulla proposta della Giunta di autorizzare l’utilizzo dei tetti di alcuni edifici e strutture comunali per l’installazione di impianti fotovoltaici
Avrebbe dovuto, ma non lo ha fatto
Perché, per l’ennesima volta, 
è mancato il ‘NUMERO LEGALE’

Cioè quegli stessi Consiglieri che, ne sono certo, sarebbero pronti a "gettare il cuore oltre l'ostacolo" se solo si parlasse di nucleare, ieri se la sono data a gambe

Pare che tra le idee in circolazione ci fosse quella di ‘coprire’ lo stadio Liberati con un ‘tetto’ in grado di generare energia elettrica (la metto giù semplice, ma il concetto è chiaro, mi sembra)

E perché no?

Sarebbe un modo per rendere quella struttura davvero “utile” per la città, visto che ultimamente serve solo a far sgambettare bande di ‘mezze cartucce’ e a far fare operazioni di bassissima ‘finanza’ a gente senza scrupoli

Quella relativa allo stadio, peraltro, sarebbe una proposta ‘limite’, viste le dimensioni, ma ci sarebbero altre possibilità, per così dire ‘intermedie’ che potrebbero  (dovrebbero?) essere esaminate con quella serenità che, pare di intuire, evidentemente non c’è

Ovvio, ci arrivo pure io a capirlo, che operazioni del genere vanno “concordate e condivise” (come dicono i politicanti), ma l’impressione è che più che concordare e condividere, qui ci sia la volontà di “mettere sotto scopa” (come si dice al bar all’angolo) una Giunta che, già di suo, gioca a “ciapa no” (il nostro “rovescino”)

Se non è così…perché?

Vediamo come stanno le cose: si calcola che il rendimento economico di un investimento possa raggiungere il 15%, mentre le tariffe incentivanti (il cosiddetto Conto Economico) sono riconosciute per un periodo di 20 anni

Gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici e gli impianti integrati con caratteristiche innovative, operanti in regime di scambio sul posto, hanno diritto ad un premio aggiuntivo se abbinati ad un uso efficiente dell'energia

Tale premio può consistere in una maggiorazione fino al 30% della tariffa riconosciuta e questo potrebbe avere una ricaduta positiva anche in funzione della salvaguardia di quei terreni ad alta vocazione agricola che, invece, rischiano di essere dismessi e convertiti

Cioè: il Comune farebbe un investimento ‘vero’, oltre che affrontare in maniera innovativa il problema energetico

A Terni, peraltro, gli esempi non mancano: la copertura del Tubificio della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, l’impianto fotovoltaico  più grande d’italia su tetto di uno stabilimento industriale, produrrà circa 2.300.000 kWh/anno di energia elettrica, che potranno soddisfare i bisogni energetici di 1.000 famiglie, contribuendo a ridurre le emissioni di anidride carbonica di 1.378 tonnellate l’anno

E, sempre a Terni, è già in fase avanzata il progetto, collegato alla Grande Distribuzione Organizzata, dell’utilizzo del tetto di un Centro Logistico della catena Superconti per un’iniziativa analoga


Ma i Consiglieri Comunali della Prima Commissione hanno detto “no”
Vogliono “concordare e condividere”, loro
E magari, ci mancherebbe altro, “emendare”

SAREBBE CARINO 
CONOSCERE LE MOTIVAZIONI


NON TROVATE?

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