mercoledì 3 novembre 2010

Telefoni d'oro in tempi di 'ristrettezze'


Al cinema, dal 1936 al 1943, li chiamavano ‘telefoni bianchi’
Il nome proviene dalla presenza di telefoni bianchi, identificati  come simbolo di benessere sociale, nelle sequenze di alcuni film prodotti in quel periodo
Uno status symbol, insomma, per marcare la differenza dai telefoni neri, maggiormente diffusi


 Oggi i telefoni sono diventati d’oro

Soprattutto, pare di capire, quelli del Comune di Terni che, mentre piange miseria e prova (senza grandi risultati) a vendere pezzi del proprio patrimonio

Stipula un contratto con Pagine Gialle e paga 23.900,36 euro (IVA inclusa, per carità) per “uno spazio alla voce “Municipio di Terni”, soluzione in quadricromia della dimensione di cm 18x20,5, inserzioni alla voce “Polizia Municipale”, trasposizione dell’inserzione sul sito paginebianche.it, l’evidenziazione nelle pagine gialle alla categoria “comuni e servizi comunali” e nelle pagine gialle tuttocittà (spazio cm 6x5)”

Naturalmente va tenuto conto di aspetti importanti:
“Considerato che lo spazio assicurato ai numeri telefonici dell’Ente sull’elenco abbonati adempie una funzione di pubblica utilità e risponde ad una esigenza di trasparenza, in quanto contribuisce a rendere i servizi comunali maggiormente fruibili da parte della cittadinanza, in ragione della pubblicità che agli stessi deriva e poiché consente alla comunità di contattare facilmente ed alla occorrenza tempestivamente i vari uffici”



ANCHE NEL 2011, QUINDI, 
TOVEREMO SUBITO 
I NUMERI DI TELEFONO 
DEGLI UFFICI COMUNALI

CHE POI CI RISPONDANO 
PER 24MILA EURO  
è TUTTO UN ALTRO DISCORSO

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