giovedì 16 settembre 2010

Università...è anche questo



Oggi viene rinnovato il Consiglio Intercorso in Economia Aziendale di Terni-Collescipoli. L’attuale Presidente, il professor Alessandro Montrone (Professore Ordinario di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia e titolare dei Corsi di Economia Aziendale, di Analisi dei bilanci per la valutazione d’impresa e di Comunicazione Economica, Finanziaria e Sociale d’Impresa presso il Polo Scientifico e Didattico di Terni) ha inviato questa lettera ai docenti e agli studenti.
Mi sembra interessante leggerla. E’ lunga, ma ci permette di capire qualcosa in più, del ‘fenomeno’ Università a Terni e delle difficoltà che esistono.

Cari Colleghi e cari Studenti,
come probabilmente avrete già appreso, ho rinnovato la disponibilità a farmi carico della Presidenza del Consiglio Intercorso in Economia Aziendale di Terni. La scelta di ricandidarmi non è stata priva di incertezze anche a seguito dei rischi di depotenziamento che ha corso la sede ternana con la paventata disattivazione della laurea magistrale, scelta che non avrei condiviso e, tanto meno, voluto eseguire in posizione di Presidente.
Purtroppo, anche questa volta come nella precedente elezione, il mio rischia di essere un monologo, in quanto unico candidato, situazione della quale sento l’onere più che l’onore. In ogni caso, per aprire un corretto e fattivo dibattito che si sviluppi, prima, via mail e, poi, nella sede più naturale che è quella del Consiglio convocato dal Decano, Prof. Tommaso Sediari, per il 16 settembre p.v., vorrei riepilogare cosa siamo riusciti a realizzare in questi quattro anni e in cosa ho fallito, riprendendo nell’ordine gli indirizzi e gli obiettivi che avevo all’epoca proposto per il mio eventuale mandato:
- qualità e coordinamento della didattica, attenzione alla preparazione degli studenti : sulla qualità la certificazione che abbiamo ottenuto dalla Fondazione CRUI è la prova tangibile dei risultati raggiunti che, tuttavia, rischiano di disperdersi se proseguirà l’attuale carenza di risorse, senza le quali sarà veramente difficile (per non dire impossibile) assicurare ai nostri studenti il livello di servizi che meritano; per quanto concerne il coordinamento, ho cercato di fare del mio meglio, anche se mi rendo conto che problemi possano essere sorti; infine, i risultati in termini di numero e qualità dei laureati mi sembrano premiare e dimostrare l’attenzione che abbiamo dedicato alla preparazione dei nostri studenti;
- studenti che vivano la Facoltà, anche fuori dello studio : ero e rimango convinto che Università non significhi solo lezioni, studio ed esami, ma anche socialità e senso di appartenenza ad un contesto che sia il più possibile vitale e stimolante. A tal fine si dovevano realizzare, fra l’altro, una serie di condizioni inerenti il “contesto” in termini di migliori servizi (trasporto, ristorazione, ecc.) e di maggiori spazi: in questo ritengo di avere in parte fallito, nonostante l’impegno profuso. Infatti, la mensa è stata realizzata come locali (grazie al contributo e interessamento del Comune nella persona dell’allora Assessore Nardini), ma il servizio non è mai veramente decollato ed è ora disattivato; inoltre, l’accessibilità di Collescipoli, migliorata per chi si avvale del mezzo proprio grazie ai nuovi parcheggi realizzati, rimane problematica per chi fa uso del mezzo pubblico. Noto,
comunque, con soddisfazione una crescita nel senso di appartenenza dei nostri studenti,
nonostante i disagi che devono affrontare, e questo fa ben sperare per il futuro;
- revisione dell’ordinamento didattico : questo passaggio, reso obbligato dai mutamenti normativi intervenuti in materia, mi sembra stia avvenendo in modo corretto; i nuovi corsi (Laurea in Economia Aziendale e Laurea Magistrale in Economia, Finanza e Controllo Aziendale) non hanno “azzerato” ma razionalizzato la precedente impostazione, che ho sempre considerato un patrimonio da migliorare. Il risultato è che abbiamo ormai attivato quasi completamente i nuovi ordinamenti didattici gestendo con la necessaria elasticità una transizione dal “vecchio” al “nuovo” non facile ne priva di disagi. Questi corsi rappresentano, a mio avviso, una offerta didattica pienamente appetibile e non certo seconda rispetto a quella della sede principale della Facoltà;
- azioni di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro e consolidamento dei rapporti con il territorio: ritenevo di primaria importanza insistere su queste direttrici attivando o consolidando legami stabili con il mondo imprenditoriale e con quello delle istituzioni pubbliche. Questo è stato fatto, ma si può fare di più, legando i nostri corsi ancora più strettamente al territorio, consolidando e ampliando quella rete di relazioni già in essere con imprese, professione e istituzioni; da ciò dipende non solo il positivo inserimento lavorativo dei nostri laureati, ma anche la nostra sopravvivenza come corsi di laurea;
- personale amministrativo e ausiliario : quattro anni fa il funzionamento della nostra sede di Terni era affidato a personale di lodevole dedizione e competenza ma che, nella quasi totalità, era legato all’Ateneo da un contratto di lavoro a tempo determinato; la situazione in questi anni si è profondamente modificata, ma con più ombre che luci. Nella segreteria didattica le tre unità allora presenti (in ordine alfabetico, Luca Baldinucci, Agnese Ciaccini ed Elisabetta Niresi) non sono più precarie, ma solo Agnese sarà stabilizzata dal 15 dicembre p.v. (non senza patemi e con un comportamento della nostra Amministrazione che mi permetto di non condividere), mentre Luca ed Elisabetta, nel frattempo e vista l’incertezza della loro posizione, hanno trovato impiego presso altre amministrazioni pubbliche, il che rappresenta un meritato risultato per loro ma una sconfitta per noi. Il tutoraggio del corso teledidattico è tuttora assicurato grazie ad un contratto a tempo determinato (in scadenza il 31 ottobre p.v.) con Carlotta Fioramonti, ma tengo a rimarcare che il suo contributo non si ferma al suddetto tutoraggio, essendo lei di grande aiuto anche per il resto del lavoro da svolgere in Segreteria; ne consegue che dovremo impegnarci al massimo affinché la collaborazione di Carlotta presso la nostra sede possa proseguire in futuro. In aggiunta, non è certo priva di problematiche nemmeno la situazione della portineria dove abbiamo in servizio a tempo indeterminato Monica Cianchetta e Carmen Di Cristo, ma abbiamo perso lo scorso anno la possibilità di avvalerci di Ilaria Chieruzzi (che prestava la propria opera con un contratto di lavoro interinale), con la conseguenza che mi sono trovato spesso in difficoltà nel garantire l’apertura della sede quando il Polo (a sua volta afflitto da carenze di organico) non ha potuto assicurare le necessarie sostituzioni a Monica o Carmen; infine, la fruibilità della biblioteca (una volta assicurata dalla signora Piccolo) è oggi consentita solo dalla dedizione e laboriosità di Agnese che, in aggiunta ai suoi numerosi compiti, se ne occupa appena ne ha possibilità;
- attrezzature e dotazioni della sede di Collescipoli : molto è stato fatto in materia, in termini di arricchimento della biblioteca, grazie soprattutto all’impegno del Prof. Mezzasoma, così come è andata positivamente in porto l’azione di ampliamento e aggiornamento delle attrezzature informatiche a seguito del contributo erogato a tal fine dalla Fondazione CARIT; infine, con la collaborazione del Prof. Bussotti, è stato realizzato il nuovo sito della nostra sede, attraverso il quale è ora anche possibile effettuare “on line” l’iscrizione agli appelli di esame. Rimane aperto il problema della accessibilità disagiata e della gestione delle aule distaccate le quali, tuttavia, ora sono dotate di impianti audio e video che consentono una migliore qualità della didattica;
- internazionalizzazione: ho fatto il possibile per stimolare al massimo la mobilità internazionale dei nostri studenti, ma non mi sento di giudicare la situazione soddisfacente essendo tuttora persa l’opportunità di fruire di numerose borse Erasmus.
Per il futuro, se mi rinnoverete la Vostra fiducia in occasione del Consiglio del 16 p.v., mi piacerebbe proporre (e realizzare con la Vostra collaborazione) ambiziosi programmi, ma sonoconsapevole di una “asfissia” in termini di risorse finanziarie che non sembra nel breve termine possa venire meno; in ogni caso, con un esercizio di estremo ottimismo, a mio avviso le direttrici sulle quali impegnarci nei prossimi anni dovrebbero essere le seguenti:
- mantenimento, quanto meno, dell’attuale offerta didattica (triennale e magistrale);
- completamento della suddetta offerta con iniziative di master in collaborazione con altri soggetti, universitari e non, presenti sul territorio;
- rafforzamento dell’organico incardinato su Terni per rendere la sede autosufficiente in termini di requisiti minimi di personale docente;
- miglioramento della situazione del personale non docente, mantenendo almeno due unità in servizio presso la Segreteria Didattica e trovando, di concerto con il Polo, soluzioni per evitare riduzioni, anche episodiche, nell’orario di apertura della sede;
- rafforzamento dell’attività di ricerca, costituendo altri centri, oltre a quello già esistente e ben operante in materia di diritti dei consumatori, e cercando risorse finanziarie a 360 gradi.
Nella speranza di non averVi annoiato con queste considerazioni che, ribadisco, mi piacerebbe vedere integrate dal Vostro contributo (ricevendo una serie di indicazioni, osservazioni e, perché no, critiche), Vi saluto cordialmente.

Alessandro Montrone

Nessun commento:

Posta un commento