mercoledì 29 settembre 2010

Qui si fa la storia o non si fa ... mi sa di no!



Zona Pedonale trasformata in parcheggio (e manco a pagamento: gratis)? No, non ce n’è traccia.



Raccolta differenziata in salsa ternana (nel senso che ognuno fa come gli pare)? No, anche di questo non c’è traccia.


Però nell’atto di indirizzo (mica pizza e fichi: qui si fa la storia o non si fa) che la consigliera comunale di Terni (eletta nella Lista Baldassare), Cinzia Fabrizi ha presentato

si denuncia che “nelle vie del centro cittadino (in particolare Corso Tacito e le zone limitrofe) vi è la costante presenza di ubriachi, mendicanti e persone dedite all’uso di stupefacenti che a tutte le ore del giorno e della notte molestano passanti e residenti e sporcano le vie e gli androni dei palazzi; nelle zone citate si verificano assai di frequente, in particolare nelle ore notturne, episodi di violenza; il centro cittadino è afflitto da numerosi gravi problemi tra i quali, tuttavia, quelli della sicurezza e del decoro spiccano, nientepopodimenochè, per urgenza e per rilevanza”.

Insomma: uno slum di Mumbai, al confronto, per la consigliera Fabrizi è Beverly Hills.

E, come si fa in questi casi la consigliera Fabrizi, RILEVATO…(omissis), CONSIDERATO che il centro cittadino non può certo vantarsi di essere un “grande centro commerciale a cielo aperto” se non vi si garantiscono il decoro e la sicurezza; che in ogni caso ai cittadini va garantito — e questo rientra anche tra i compiti specifici dell’Amministrazione comunale — il diritto a vivere in un ambiente sicuro e salubre…(ri-omissis); chiede che tra gli obiettivi prioritari e urgenti dell’Amministrazione vengano inseriti il decoro, la pulizia e la sicurezza delle zone del centro urbano; che vengano impartite precise istruzioni agli agenti di Polizia Municipale affinché questi siano sempre più presenti nelle zone del centro cittadino — anche e soprattutto nelle ore notturne — e intervengano con tempestività ed efficacia a tutela del decoro e della pulizia dell’ambiente urbano e della sicurezza e tranquillità dei cittadini…(ri-ri-omissis).

Ora, va bene tutto, per carità. Ma sarà possibile chiedersi perché?
Perché descrivere così una città che, oggettivamente, non lo merita?
Dati ufficiali dicono, per esempio, che in centro, sabato scorso, sono state ‘identificate’, dalle Forze dell’Ordine, 70 persone, senza che nessun provvedimento si sia reso necessario nei loro confronti: una semplice intimidazione, insomma.
Dov’è, insomma, questo ‘problema sicurezza’?

Ci sono, invece, altri problemi: un centro che viene lasciato morire per asfissia da auto e d’inedia da mancanza di progettualità; un sistema produttivo in coma per la sindrome da multinazionali; una serie di iniziative quanto meno discutibili della lobby politi-palazzinar-commerciale (ovviamente bipartisan) e molto altro ancora.

Ma la consigliera Fabrizi sorvola: perché?

La vogliamo vedere la vera Mumbai, consigliera Fabrizi?

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