mercoledì 6 ottobre 2010

‘Torce umane’: “Il video all'aviosuperficie di Terni”


“Seppur con modalità per nulla allarmanti e del tutto innocue, l'episodio raccontato si è effettivamente verificato nell'area dell'aviosuperficie A. Leonardi".


Riccardo Paganelli, l’Amministratore Unico di Rotkpof Aviation Italia - sì, quella che vorrebbe/potrebbe/dovrebbe diventare il soggetto privato gestore, in un futuro più o meno prossimo, dell’aeroporto di Terni (detto senza nessuna ironia) - ha scritto una lettera.
Relativa alle ‘torce umane’ e al video che ne racconta le gesta.

Un video che, a questo punto, visto che la verità è stata detta, ritengo opportuno togliere (di nuovo) dalla rete: per evitare che qualcuno, vedendolo, possa farsi venire la voglia di provare.
Nella lettera, inviata a La Nazione, l’Amministratore Unico di Rotkpof Aviation Italia esordisce con un “…vorrei innanzitutto sciogliere ogni dubbio su presunti gialli e misteri”, che promette molto.
E, infatti, ecco la conferma:
“Seppur con modalità per nulla allarmanti e del tutto innocue, l'episodio raccontato si è effettivamente verificato nell'area dell'aviosuperficie A. Leonardi".

Cioè: il giornale La Nazione e questo piccolo blog avevano visto giusto

Nella missiva Paganelli tiene però a precisare che il tutto si è svolto “…nello spazio aperto acquisito in diritto di superficie con regolare contratto...”.

E allora? Mica significa che, per questo, la gente può giocare a darsi fuoco, no?

Però va, per Paganelli, tenuto conto che “…tale episodio si è verificato nel corso della festa per l'inaugurazione del Centro di paracadutismo, avvenuta circa un anno e mezzo fa, in orario serale ben dopo la chiusura delle attività aeree ma non certo delle attività associative delle diverse realtà presenti in Aviosuperficie, tra le quali, a buon diritto, le associazioni di paracadutismo, la scuola, e la società Rotkopf Aviation stessa”.
Tanto più che “la performance descritta (sì, la chiama proprio così: performance; ndr) si è realizzata con tuffi sulla piccola piscina da giardino, amovibile e smontabile, che regolarmente da due anni viene utilizzata nel periodo più caldo dell'estate”.

E che, c’è da esserne certi, era stata preventivamente autorizzata. No?

Poi la conclusione: “Quanto descritto dal video si è verificato nella sola occasione citata e mai più ripetuto” e, in fondo, si è trattato solo di “…un episodio legato a momenti di gioia, vissuto in assoluta trasparenza, senza alcuna conseguenza per persone o cose”.

Nessun commento, non credo che serva.

Restano solo le domande: ma l’ATC lo sapeva?
Il Comune lo sapeva?
E se non lo sapevano: adesso che lo sanno, che intendono dire e fare?

Quello che allarma, infatti, e che ieri, proprio mentre Riccardo Paganelli scriveva la lettera, la Commissione di Controllo e Garanzia del Consiglio Comunale tornava ad occuparsi dell’aviosuperficie.

Va ricordato che Presidente della Commissione è Paola Ciaurro (Lista Baldassarre), mentre il Vice è Luzio Luzzi (Rif. Com. It.) e che i componenti (almeno sulla carta, viste le continue sostituzioni e deleghe) sono Giorgio Finocchio, Ermanno Ventura, Michele Pennoni, Jonathan Monti, Sergio Trivelli del PD; Francesco Ferranti, Federico Brizi del PDL;  Antonio Baldassarre (della Lista omonima).
Poi ci sono pure i Consiglieri senza diritto di voto: Giorgio Aquilini Ugolini (di Città Aperta), Cristiano Crisostomi (dell’UDC), Giuseppe Boccolini (di Sinistra e Libertà), Leo Venturi (di terni Oltre), Claudio Campili (dell’IDV).

L’unica cosa certa è che la Commissione ha approvato all’unanimità la relazione predisposta dalla Presidente, (ci sarebbe stato, peraltro, un dibattito piuttosto serrato su alcune ‘limature’ da apportare al testo), ma si dovrebbe star dietro ai ‘sussurri’ per cercare di capire meglio chi ha proposto cosa e, soprattutto, perché.

Più Controllo e Garanzia di così, verrebbe da dire, non si può, no?

Ma c’è solo da avere un po’ di pazienza: lunedì prossimo, intanto, la relazione approderà in Consiglio Comunale.

Ma da oggi a lunedì?

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