sabato 2 ottobre 2010

C'è qualcosa che non va


Sì, decisamente c’è qualcosa che non va.
Un paio di cose, per esempio, balzano agli occhi leggendo i quotidiani.
Cominciamo dalla notte bianca che, c’è da starne certi, ci terrà svegli anche per parecchi dei prossimi giorni.
Si accettano scommesse.

“La manifestazione parte con un pregiudizio ideologico nei confronti dei residenti del centro cittadino. Se questo è il punto di vista degli assessorati va detto che è radicalmente sbagliato. Un evento di così grande portata non può essere una questione che riguarda solo gli operatori del commercio, perché così facendo non si rende un buon servizio né alla città e nemmeno agli stessi commercianti”.
A dirlo non è uno ‘dell’opposizione’ che parla per partito preso. Macché!
A parlare è Ermanno Ventura, un Consigliere Comunale di maggioranza, che poi spiega: “Non sta a me ricordare che le parole di un assessore hanno valore collegiale, e se quanto con esse si vuoI dire non è condiviso da chi sostiene il governo cittadino non ci si può aspettare plausi acritici in ragione dell'appartenenza”.
Non è la prima volta nella maggioranza e addirittura del Gruppo di maggioranza relativa, quello del PD.
Questo sparare a palle incatenate contro l’Amministrazione, anzi, comincia ad essere una pratica quasi quotidiana.
Non sarà il caso di interrogarsi su come funzioni (se funziona) il Gruppo consigliare?

Proseguiamo con il Centro di Pari Opportunità del Comune di Terni, per registrare che il primo a commentare l’elezione della Presidente è stato Raffele Nevi, Capogruppo in Consiglio Regionale del PDL, che esprime “apprezzamento per la nomina della dottoressa Bianco…sono sicuro che il suo apporto sarà determinante affinché il Centro non si trasformi in un soggetto orientato su base ideologica”.
Uno viene da fuori città e pensa: “Bell’esempio di fair play, visto che la Bianco era ‘portata’ dal PD”…manco per niente!
Vista da Terni, dove si sa che la neo Presidente è un’ostetrica di grandissimo valore professionale, ma obiettrice di coscienza in relazione all’aborto, la cosa cambia aspetto.
Perché si sa che per la sua elezione si è arrivati all’ennesima crisi all’interno del PD, con le donne divise solo sulla base della cosiddetta appartenenza ed in un momento particolare, visto il dibattito in corso, tutto su basi ideologiche, in relazione alla pillola RU486.
Sì, decisamente c’è qualcosa che non va.

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