venerdì 15 ottobre 2010

Politicanti e suicidi


Sono molti i modi in cui ci si può confrontare con un suicidio
Molti preferiscono tacere
Ed è la scelta più opportuna, di solito
Ma c’è chi, invece, decide di strumentalizzarlo, quel suicidio
E ognuno di noi può farsi un'idea


All'indomani del suicidio di un noto commerciante di Spoleto, che si è gettato dal Ponte delle Torri

Il Capogruppo dell'UDC al Consiglio Provinciale di Perugia, Maurizio Ronconi, non ha trovato di meglio da dire che questo: “Dichiaro ormai la mia evidente incapacità, e di questo chiedo scusa ai tanti parenti delle vittime, a sensibilizzare quelle Istituzioni che da tanto tempo avrebbero dovuto porre in sicurezza il Ponte e che non l'hanno fatto e continuano colpevolmente a non farlo

Nessuna parola, nessun accenno alle possibili cause del disperato gesto dell’uomo

Solo parole da politicante

Poi ci hanno pensato i colleghi a riportare, tutti e tutto alla tragica realtà
Quegli stessi che, forse, hanno lasciato una rosa sulla vetrina del suo negozio

Come gli operai della Tyssen Krupp o quelli dell'oleificio Del Papa, come il muratore che muore cadendo da un'impalcatura, né più, né meno deve essere considerata la morte del commerciante che ha deciso di farla finita per motivi finanziari

Hanno scritto

Perché Rolando non è morto d'infarto o per un incidente stradale”

“Rolando – hanno scritto ancora – è  stato ucciso dal lavoro, dalle sue leggi spietate”

Per poi lanciare un grido di allarme e di accusa

“Di fronte ad un fatto che attanaglia lo stomaco la città si interroga e punta il dito contro un sistema economico che divora tutto senza scrupoli, contro la politica che fa le sue scelte seguendo logiche di partito senza tenere conto delle esigenze dei cittadini, contro i sindacati che non riescono a tutelare gli onesti lavoratori, contro gli istituti di credito che da troppo tempo ormai giocano con i commercianti come il gatto con il topo, salvo poi farsi belli quando aprono un nuovo sportello”

Infine una frase 
che pesa come un macigno

“Le polemiche infuriano sul micidiale ponte, ma più che una rete di protezione o un cancello, forse, sarebbe servito un fondo antiusura”

ECCO, CONSIGLIERE RONCONI
LE PAROLE CHE LEI
NON HA NEMMENO PENSATO DI DIRE

1 commento:

  1. Accidenti...questa mi era proprio sfuggita. Altro che macigno!! Bravo, come sempre, Marco a riprendere la notizia. E' su questo genere di cose che varebbe la pena indagare, approfondire...Forse potrebbe essere di aiuto. Chissà..

    RispondiElimina