sabato 9 ottobre 2010

Una Commissione...distratta


Un’iniziativa coraggiosa, non c’è dubbio.  
Il Consigliere Comunale Riccardo Giubilei, sul suo blog, ha pubblicato il testo 
della Relazione predisposta dalla Presidente (di minoranza) della Commissione di Controllo e Garanzia del Comune di Terni e relativa all’aviosuperficie e ‘aggiustata’ nel corso della riunione di martedì scorso.
Una lettura interessante, che va però integrata con altre cose emerse in questi giorni e delle quali la Commissione non ha parlato.


Allora, il Comune di Terni, dopo aver investito sull’aviosuperficie qualche spicciolo in più di un milione e 233mila euro, l’ha affidata in gestione ad ATC SpA in house providing.
Fregandosene del fatto che il Consiglio Comunale (qualche anno prima, ma il Sindaco era lo stesso) aveva raccomandato di ricorrere ad una gara pubblica.

Sinceramente non mi viene in mente nessun termine che non mi metterebbe nei guai!!

Il gestore, però, deve verificare il rispetto delle regole relative al volo da parte di chi svolge le pratiche sportive.

Sì, lallero!!

Tanto più che il Comune non percepisce alcun canone dalla convenzione stipulata con l’ATC SpA.

Per contro, però:
Rotkopf Aviation Ltd corrisponde ad ATC SpA 8.460 euro, oltre IVA, l’anno per il diritto di superficie su 1878mq
Cioè 4,5 euro al metro quadrato.

Laboratorio Tevere SrL corrisponde ad ATC SpA 3.960 euro l’anno per il diritto di superficie su 600mq.
Cioè 6,6 euro al metro quadrato.

Rotkopf Aviation Ltd corrisponde ad ATC SpA un canone di locazione di 24.000 euro annui, per l’utilizzo dell’hangar.
La presenza dell’hangar, però, limita parzialmente la visibilità degli atterraggi.
Ma è stata prevista la costruzione di una Torre di controllo, sebbene non obbligatoria, il cui costo è stimato tra i 120 e i 150mila euro.
La Fondazione Carit ne sborserà 50mila.

Gli altri? I ternani, pure quelli che hanno paura di volare

Alla fine della fiera, però, l’esercizio 2009 ha chiuso con un utile di 3.224,36 euro.
Tremila euro? Ma di che parliamo?

Un’aziendina familiare, con questi numeri, dovrebbe chiudere i battenti in fretta.

Nel tempo ci sono stati alcuni abusi edilizi da parte delle società concessionarie dell’ATC e di ATC che il Comune deve sanare.

Normale, no?

Per costruire 26 hangar, per il ricovero di velivoli, ATC accenderà un mutuo di 1 milione di euro, le cui garanzie sono state fornite dal Comune.
Il Comune ha sottoscritto il 31 agosto 2010 il contratto per la concessione del diritto di superficie alla società GeProgetti &3I Spa.

Solo che il contratto dovrà essere integrato con un successivo atto.

Già, la Conservatoria, all’atto della trascrizione, ha evidenziato la necessità di distinguere le particelle dell’area dove vengono realizzati gli hangar da quelle dello spazio (la copertura degli stessi hangar) dove verrà realizzato l’impianto fotovoltaico per il quale la Società GeProgetti &3I Spa si è aggiudicata la gara pubblica, durata 20 anni, impegnandosi a riconoscere in unica soluzione anticipata l’importo di 321.500,00 euro ad ATC SpA.

Insomma: il Comune, dietro richiesta di ATC SpA, ha rilasciato il diritto di superficie sia ad ATC sia a GeProgetti SpA per le stesse particelle.

Vabbè, si saranno distratti, no?

I futuri utilizzatori degli hangar, che hanno pagato 2mila euro di caparra, pagheranno un importo minimo di 175,00 euro/mese per il ricovero del proprio velivolo.

175 euro? Che è, una sorta di equo canone?

Negli obiettivi la gestione doveva assicurare:
• Sviluppo turistico
• Sviluppo commerciale
• Servizio di emergenza sanitaria
• Sviluppo culturale nel settore
• Ricaduta sul territorio

Ora, volendo evitare le battute di pessimo gusto sulle ‘ricadute sul territorio’…che altro c’è?

La Commissione Controllo e Garanzia, alla fine, ha sentenziato che:

Le attività di paracadutismo devono assolutamente avvenire all’interno dell’area indicata dal NOTAM autorizzato (Fontana di Polo) e che le attività in aviosuperficie devono avvenire nelle ore ricomprese tra alba e tramonto

Ah, ma allora il NOTAM era ‘quello’.

E’ necessario redigere un piano di marketing per individuare tutte le azioni necessarie per rendere sempre più appetibile l’area

Scusate, ma fino ad oggi non ci ha pensato nessuno?

La realizzazione dell’impianto di fitodepurazione da parte del Comune è essenziale per la fruizione degli impianti e pertanto è necessaria la velocizzatone della sua attuazione
Il Comune deve provvedere alle opere di manutenzione straordinaria di livellamento del terreno della pista di accesso all’elisuperficie

Già, visto che il Comune è il proprietario…ma i soldi li becca l’ATC!

Le infrastrutture sono pensate e compatibili con una eventuale trasformazione in aeroporto

Così quando diventerà privato, si troveranno il lavoro fatto, no?
Ma, magari, prima gli faranno quell’officina per la manutenzione che, ad oggi, non esiste

Ma la perla sono le Conclusioni a cui è arrivata la Commissione:

L’aviosuperficie è una risorsa per il territorio ternano
Ma va?

Le attività sportive, prettamente collegate al volo e per specialisti del settore, possono essere inserite in un circuito di attività ricreative utilizzabili dalla città tutta in un progetto complessivo di qualificazione della zona
Più banali no, eh?

L’aviosuperficie, arricchita con altre opportunità collaterali (pista ciclabile, area jogging, area picnic, servizio di park per roulotte) può in prospettiva divenire un’area ricreativa di primaria importanza per il territorio
Ah, ecco, effettivamente si poteva essere più banali!!

E, scusate:
Il fatto che si doveva fare la gara pubblica?
Il fatto che lì si sia giocato a darsi fuoco?
Il fatto che gli obiettivi siano rimaste pie illusioni?
Il fatto che i paracadutisti ‘saltavano’ fuori NOTAM?
Il fatto che si atterrava fuori orario?

Niente?
Niente

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