Mezza, ma piacevole

La notte bianca a Terni, il giorno dopo:

I ternani? Escono di sera anche per i ‘carri di maggio’!

I negozi aperti? Mica avranno fatto ‘sti grandi affari!!

Stamattina la città era sporca!

E chi, stamattina, si doveva alzare alle 5 per andare a lavorare?

La musica, in molti casi, era brutta!

Tutto quell’alcol che scorreva a fiumi! Pure gratis, offerto dai commercianti!

Ecco, in breve, alcune delle critiche che, c’è da scommetterci, pioveranno su Terni On, il primo esperimento di ‘mezza’ notte bianca a Terni.

Qualcuno, si accettano scommesse, riproporrà la storiella di ‘bande di giovinastri che scorrazzano, urlando, bestemmiando…eccetera’.

Qualcun altro, si ri-accettano scommesse, ci farà anche un pistolotto sociologico.

E, infine, ci sarà chi se la caverà con una semplice alzatina di spalle: “Beh, in fondo, che sarà mai?”.

Niente! Ma proprio per questo io, stanotte, mi sono divertito.

Non tanto e non solo per la qualità (Giuliano Palma, però, mi piace sempre) e la varietà degli eventi in programma, soprattutto a causa dell’organizzazione frettolosa, ma per come è stata vissuta, questa notte bianca.

Mi sono divertito a vedere tanta gente in giro e, siccome sono fatto così, mi sono divertito soprattutto a guardarla, quella gente: aveva, semplicemente, voglia di starsene in giro (sì, a scorrazzare per il centro a piedi); di incontrarsi e parlare; di ridere; di vivere la città senza ansie; di essere sorpresa, voltando un angolo, dalla musica di un sax solitario, come quello di Andrea Belli.

Ma anche di confrontarsi con una problematica drammatica come quella dei lavoratori del Polo Chimico ternano che non hanno strumentalizzato la notte bianca, ma hanno solo colto l’occasione per ricordare, a tutta la città, che se loro perdono il posto, non potranno più contribuire a farla crescere. 

E chissà se anche i commercianti (in parecchi, per la verità, lo hanno già capito da un pezzo) hanno compreso che la gente va portata, sì, in centro, ma a piedi e non con le macchine.

E chissà se qualcuno, almeno qualcuno per favore, tra quelli che governano questa città, si sarà reso conto che lo spreco;  di risorse, di energie, di tempo e di chiacchiere; a cui abbiamo assistito in occasione dei dementi valentiniani non gli sarà più permesso.

Adesso propongo un gioco: qui a sinistra trovate un piccolo sondaggio relativo alla notte bianca.  
Vi va di esprimere un parere?