domenica 3 ottobre 2010

Una 'calda' promozione


Divertente…se si è appassionati del genere.
Ma il video, da cui è estratta l'immagine che vedete sopra, che è stato immediatamente  'secretato' sul web e che il collega Andrea Fabbri de La Nazione ha preso come spunto per un articolo uscito oggi sul suo giornale è inquietante.
Visto che, per ora, il video non lo potete più vedere,  (ma non mettiamo limiti alla provvidenza, eh? Magari, con un po' di pazienza...) spiego che vi si vedeva un gruppo di persone che si faceva dar fuoco per poi tuffarsi in una piscina prefabbricata: un gioco, no?

Il fatto è che il video (che era in rete da mesi e che, strana coincidenza, solo oggi è stato oscurato), sembra proprio essere stato girato all'interno dell'aviosuperficie di Terni, ma giustamente (Fabbri, con questa storia dell’aviosuperficie non è che si sia fatto troppi amici) l’articolo è prudente e precisa che “è impossibile pensare che all’interno di una struttura di proprietà comunale, gestita da una società pubblica come Atc Spa, qualcuno abbia potuto consentire attività «ludiche» come quella immortalata nel video in questione”.
Il problema è: non sarà che ognuno fa come gli pare?
Del resto, basta farsi un giro su qualche sito di settore (“…allo Zoo – il centro romano di paracadutismo che opera all’aviosuperficie ternana – puoi fare come ti pare…”) per farsi un’idea.
E, infatti, tra le F.A.Q. (le domande frequenti) e le risposte presenti sul sito internet del centro, si legge anche questo:
POSSO ALCOLIZZARMI PRIMA DEL MIO LANCIO TANDEM?
Sei allo ZOO e puoi fare come ti pare, ma se poi vomiti in aereo o sul pilota tandem dovrai accordarti per una ricompensa da euro 1.000 per il disturbo!!
Chiaro, no?
Ora, a parte le battute: sinceramente non so se quelle immagini siano state girate a Terni (sembrerebbe proprio di sì, per la verità), ma non credo che sarebbe difficile, per il proprietario della struttura (il Comune di Terni) e per il gestore (l’ATC), verificare.
Sempre che la cosa interessi, ovviamente.
Soprattutto perché per troppo tempo è stato assicurato che, lì, era “tutto a posto” e che, ancora in questi giorni, si è parlato troppo a sproposito di quali fossero “le possibili evoluzioni positive che quell’area potrebbe avere”.
Certo che ci potrebbero e dovrebbero essere evoluzioni positive.
Ma prima facciamo un po’ di pulizia?

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