venerdì 1 ottobre 2010

Che notte quella 'notte'!


Un fatto è certo: la ‘notte bianca’ a Terni si farà. Domani, tutta vita….più o meno.
Altro fatto certo è come andrà a finire: male.
Nel senso che è facile prevedere il coro di lamentele, proteste e recriminazioni che si lascerà dietro.

Con un ‘ordinanza anti rumore’ in vigore, infatti, è stato necessario concedere la ‘deroga’ (sì, tipo quella concessa per Cavour Art: sappiamo com’è andata a finire) fino alle tre e, quindi, locali e negozi aperti fino a quell’ora (occhio all'orologio, per carità!) e il tanto amato centro storico (questo amore somiglia sempre più a quello dell’Euclione di Plauto, per la verità…) sarà terra di conquista per quelle ‘orde di barbari’ che secondo qualcuno, calano di notte in città per metterla a ferro e fuoco….bah!
Però, attenzione: niente deroga per gli ubriaconi (altri soggetti che, a sentire e leggere in giro, a Terni sarebbero praticamente tutti i ‘giovani’ e un bel po’ anche tra noi anzianottiri-bah!) e quindi, chi vorrà, potrà certamente strafarsi di Gin Tonic o Mojito, ma solo stando ordinatamente seduto ai tavolini dei bar…”Questione di decoro!”, ha tuonato l’assessora Maria Bruna Fabbri
Già, il decoro.
Quanto al fatto che la notte bianca sia stata organizzata, come dire, un pochino in fretta e che, forse, questa fretta potrebbe aver determinato una promozione insufficiente, le risposte sono state disarmanti: da oggi (la notte bianca è domani, eh?) saranno distribuite le brochures illustrative e poi, insomma, “Domenica siamo stati a Foligno, in occasione della manifestazione I primi d’Italia”….. 
...che gli dici, a gente così?
Altro fatto certo, infine e seriamente, è che alla notte bianca ternana prenderanno parte i lavoratori del polo chimico: che sfileranno con le candele accese. Loro, per lavorare di notte, non hanno bisogno di nessuna deroga.
E, infatti, chiedono solo che gli si consenta di continuare a farlo.

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