lunedì 18 ottobre 2010

Quelli che: "Guai a chi ci tocca i rifiuti"


In Campania, lo sappiamo, la “guerra dei rifiuti” la fanno quelli che sono contrari alle discariche
Dalle nostre parti, no
La ‘guerra’ la dichiarano altri

Quelli che, ad Orvieto, accusano Terni di voler
“…saccheggiare nuovamente 
il sistema orvietano dei rifiuti…”



Tutto nasce dall’annuncio del progetto relativo ad una joint venture paritetica tra TerniGreen (controllata al 89% da Terni Research, lo stesso azionista di TerniEnergia), con ASM Terni per la creazione di GreenAsm

L’idea è quella di realizzare un Biodigestore (che secondo gli esperti non introduce alcun tipo di rischio ambientale) per il trattamento di 35mila tonnellate annue di rifiuti da compostare, con potenziale espansione fino a 60mila tonnellate all'anno, che consentiranno anche la produzione di energia.

Ora, sarà bene ricordare che, attualmente, circa 100mila tonnellate di rifiuti ternani all’anno, di cui un terzo sono proprio quelle che potrebbero alimentare il Biodigestore, finiscono nella discarica Le Crete di Orvieto

Nella quale vengono convogliati i rifiuti di tutta l’area ATI (Ambiti Territoriali Integrati) n°4

Il costo del trasporto, da Terni ad Orvieto, è ovviamente carico dell’Azienda Servizi Municipalizzati di Terni e, quindi, dei ternani che, non a caso, hanno visto le loro ‘bollette’ crescere vertiginosamente

Mentre i Comuni dell’Orvietano, a cui viene riconosciuto un ‘aggio ambientale’, possono far pagare molto meno a propri residenti

In seguito alla chiusura del termovalorizzatore di Terni, la discarica si è riempita prima dei tempi previsti, inducendo la SAO a progettare il 3° calanco, da cui avrebbe tratto grandi benefici economici

Ma il Biodigestore, in grado di trattare la frazione organica dei rifiuti urbani solidi per il riciclo di materia e la produzione di energia, cambierebbe lo scenario

Meno rifiuti destinati ad Orvieto, netto abbattimento dei costi attuali di smistamento e una 
potenziale diminuzione 
della tassa sui rifiuti 
per i cittadini ternani

Perché l’ASM, come del resto il socio privato, potrebbe guadagnarci, per cominciare, circa
800mila euro all’anno



Mentre ora, anche se il bilancio ufficiale di ASM parla di un ‘utile’ di 495mila euro,
la situazione della raccolta dei rifiuti ternani è quella che vedete 
 
 questa è via Campania, oggi

l’indebitamento nei confronti di ACEA e della SAO di Orvieto avrebbe raggiunto una cifra vicina ai
10 MILIONI DI EURO

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