domenica 31 ottobre 2010

"Un pugno di uomini indecisi a tutto"


Del ritorno nel Consiglio Comunale di Terni di Alessandro Chiappalupi, finito in galera per la faccenda, tutta personale e non politica, legata all’indagine sui reati che avrebbe commesso come dipendente di Equitalia, i giornali locali hanno ampiamente raccontato
Tutte da scrivere, invece, pare che siano le puntate successive
Quelle, sì, tutte politiche


Tornando in Consiglio, infatti, Chiappalupi ha annunciato di lasciare il Gruppo Consiliare del Partito Democratico (con il quale era stato eletto), per non “essere un problema per il Partito”, e di iscriversi al Gruppo Misto

Per poi dire, a giornalisti che “è evidente che questa, alla lunga, non potrà essere la mia collocazione politica definitiva”
Che, più che una promessa,
sembra proprio una minaccia



E che il suoi ritorno non sarà ‘indolore’ lo ha già fatto capire quel simpatico burlone di Antonio Baldasarre (sì, quello che secondo la CONSOB "ha rilasciato alla stampa molteplici dichiarazioni in un arco di tempo considerevole (agosto-dicembre 2007), così ponendo in essere una condotta illecita volta ad ingenerare il convincimento, rivelatosi errato e comunque fuorviante, circa l'effettiva esistenza di una cordata di imprenditori interessati all'acquisizione della quota di capitale di Alitalia posta in vendita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze”)
Multa di 400.000 euro e perdita per quattro mesi dei requisiti di onorabilità, per lui

Il simpatico burlone, comunque, ha ricordato che Chiappalupi, al momento finire ‘al gabbio’ era Presidente della Terza Commissione Consiliare, carica dalla quale non è mai decaduto

Eleggendo nel frattempo Valerio Tabarrini alla Presidenza della stessa Commissione, la maggioranza, secondo il simpatico burlone (sempre Baldassarre, quello che per la CONSOB ha perso i “requisiti di onorabilità”), avrebbe “fatto l’arrosto, perché adesso la commissione è guidata da due persone”

E, infatti, sorpresa

Per la serie, di grande successo da queste parti, “Dilettanti allo sbaraglio”, basta fare un giretto sul sito internet del Comune per scoprire che
La Terza Commissione,
attualmente,
non è guidata da nessuno



Quella della composizione delle Commissioni e dei rappresentanti del Consiglio, peraltro, è una faccenda che, a Palazzo Spada e dintorni, faranno bene a concordare meglio

Vista l’ennesima figuraccia rimediata al momento di decidere chi dovesse rappresentare il Consiglio Comunale nella Commissione per l'aggiudicazione delle case popolari

La maggioranza in Consiglio Comunale aveva indicato Michele Pennoni (PD), come membro effettivo della Commissione e Mauro Nannini (PRC-CI) come supplente
Bene, cioè…insomma

Pennoni è stato effettivamente eletto, ma con 17 voti
Solo che Nannini, che sarà il supplente, di voti ne ha beccati 18
Uno in più…il segnale è fin troppo chiaro

L’INDIMENTICABILE ENNIO FLAIANO
AVEVA PREVISTO TUTTO:
un pugno di uomini 
indecisi a tutto



Nessun commento:

Posta un commento