Eccolo qua. Il video (basta cliccare qui per vederlo e resterà disponibile anche nella sezione VIDEO del Blog) che circolava in rete da molti mesi, ma che ieri, dopo che sul quotidiano La Nazione ne aveva scritto Andrea Fabbri e, molto più modestamente, ADR ne aveva parlato (se volete cliccate qui), era misteriosamente scomparso.
Del resto, lo avevo detto, ieri: “…non mettiamo limiti alla provvidenza, eh? Magari, con un po' di pazienza...”.
Dai, la faccio finita: era sufficiente averlo salvato prima che lo rimuovessero.
E, comunque, adesso il video si può vedere e, magari, potrà essere interessante per chi, anche e soprattutto in sede di Consiglio Comunale e di Commissione di Controllo e Garanzia, ma anche tra gli azionisti di ATC (la Provincia di Terni e altri 30 Comuni, mi pare) deve, o dovrebbe, avere interesse a fare chiarezza.
Il fatto inquietante è, infatti, che il video sembra proprio essere stato girato all'interno dell'aviosuperficie di Terni.
Sembra, ovviamente, tanto che sul giornale, ieri, si leggeva che “è impossibile pensare che all’interno di una struttura di proprietà comunale, gestita da una società pubblica come Atc Spa, qualcuno abbia potuto consentire attività «ludiche» come quella immortalata nel video in questione”.
Il giornale La Nazione e, nel piccolissimo, ADR hanno fatto la loro parte.
Ora, la palla passa al proprietario della struttura (il Comune di Terni) e al gestore (l’ATC).
Controllare, chiedere spiegazioni e, nel caso, assumere le decisioni conseguenti, è compito loro.
Sempre che la cosa interessi, ovviamente.
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