venerdì 22 ottobre 2010

Quanto vale una colonna?


Una colonna è una colonna, no?
Dipende: c’è colonna e colonna
Su un giornale, per esempio, una ‘colonna’ viene riservata ad una notizia che, rispetto alle altre, ha una rilevanza minore
Per poi scoprire, e non certo per colpa di chi il giornale lo fa, che non sempre è così 

Così è successo alla petizione che i pazienti che fanno riferimento alla Struttura Complessa di Oncoematologia e Trapianto dell’Ospedale di Terni, e che hanno dato vita all’Associazione SCOET, hanno (ri)presentato di recente al Sindaco, e medico, Di Girolamo

La storia va avanti da anni, da quando la Struttura è stata avviata, poi da quando è stata affidata alla professoressa Anna Marina Liberati “salvando i pazienti temani che prima erano costretti a fa re la spolaa con l’Ospedale di Perugia”

“Il reparto – hanno scritto al Sindaco – sconta problemi strutturali: la dimensione degli spazi e la mancanza di una degenza specifica, oggi in prestito dal reparto di medicina e senza anticamera, il day hospital è esterno rispetto alla struttura dell'ospedale, e lontano dagli spazi di degenza. Ci sono solo due medici strutturati per Oncoematologia, ed anche il personale paramedico sconta difficoltà enormi. Questa carenza si nota soprattutto quando vengono effettuale le trasfusioni” 

Il comitato punta il dito anche sulle condizioni "di sicurezza" del reparto: “II confine con le stanze dedicate alla malattie infettive è precario (i pazienti oncoematologici hanno le difese immunitarie basse),  la caposala di Oncoematologia è, ad interim, la stessa del reparto di malattie infettive”

Tutte cose che, a Palazzo Spada, sanno benissimo

Visto che ne discutono dal 25 gennaio

Quando la Seconda Commissione Consiliare esaminò una proposta di atto di indirizzo firmata dei Consiglieri Marco Vinciarelli (gruppo PD) e Paolo Garofoli (oggi nel Gruppo Misto, ma che allora era ancora nel gruppo Baldassarre)

Espletate tutte le verifiche del caso, la Commissione aveva chiesto al Sindaco e alla Giunta di “seguire costantemente l'evoluzione della situazione e l'attuazione degli interventi messi in atto da vari soggetti coinvolti per addivenire ad un più confortevole utilizzo della Struttura, sia per gli utenti che per gli operatori”
di “attuare, per quanto di competenza dell'Amministrazione Civica, tutti gli interventi complementari a quelli sanitari”
di “farsi interprete presso le altre Amministrazioni coinvolte, in primis la Regione e l'Università degli Studi di Perugia, delle aspettative dei cittadini di Terni e delle Regioni limitrofe, per mantenere e potenziare quello che è da considerare a tutti gli effetti un polo di eccellenza dalla sanità ternana”


ALLA FINE DI OTTOBRE 
LA SITUAZIONE 
NON è CAMBIATA


È SOLO Più LUNGA LA LISTA: 
LE FIRME, DA 11MILA 
SONO DIVENTATE 16MILA

MENTRE I MALATI ASPETTANO

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